La reperibilità è orario di lavoro solo se impedisce la gestione del tempo libero
La Cassazione ha ravvisato una compatibilità tra il turno in reperibilità e il riposo, sia come recupero delle energie sia come sfruttamento del tempo
La Cassazione, con sentenza n. 30301 depositata ieri, affronta il tema della reperibilità in relazione all’orario di lavoro e al trattamento economico ad essa applicabile.
Si ricorda, anzitutto, come la reperibilità – particolarmente diffusa in ambito sanitario ma anche in settori come quello manifatturiero al fine di garantire la manutenzione o la sicurezza degli impianti – si configura come una prestazione strumentale ed accessoria qualitativamente diversa dalla prestazione di lavoro, consistendo nell’obbligo del lavoratore di porsi in condizione di essere prontamente rintracciato, fuori del proprio orario di lavoro, in vista di un’eventuale prestazione lavorativa.
La reperibilità si distingue in passiva, quando il lavoratore reperibile non viene chiamato a svolgere la prestazione ...
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