L’infedele dichiarazione assorbe l’omesso versamento anche per l’IRAP
Ove si dichiari un imponibile inferiore a quello effettivo c’è solo la dichiarazione infedele
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 483 depositata l’11 gennaio 2022, ritorna ad affrontare l’annosa questione relativa ai rapporti fra omesso versamento e dichiarazione infedele, confermando l’assorbimento del primo nella seconda.
Ad oggi la disciplina relativa alla dichiarazione infedele è contenuta nell’art. 1 del DLgs. 471/97 per la dichiarazione dei redditi e IRAP e nell’art. 5 del DLgs. 471/97 per la dichiarazione IVA. A seguito del DLgs. 158/2015, è stata abbassata la sanzione “base” per la dichiarazione infedele, divenuta dal 90% al 180% della maggiore imposta dovuta o della differenza del credito utilizzato, in luogo di quella dal 100% al 200% della maggiore imposta o della differenza di credito.
Il caso sottoposto alla Suprema Corte riguardava ...
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