Ora tocca agli Ordini locali intensificare il dialogo con la politica
Gentile Redazione,
vi ho sempre letto con molto interesse, sia per i contenuti professionali, sia per gli importanti stimoli a comprendere meglio le esigenze degli iscritti. Entrambi validi spunti di riflessione sulla politica “di Categoria”.
Con il vostro aiuto vorrei provare a riportare l’attenzione su quelli che sono i temi strategici della Categoria sulla quale, a mio avviso, dobbiamo rimanere concentrati.
Il mondo che ci circonda, infatti, non si ferma in attesa delle nostre elezioni, ma va avanti e noi, come commercialisti, abbiamo il dovere di partecipare, dando il nostro contributo alle sfide che l’attuale contesto riserva al nostro Paese e, come dirigenti di Categoria, tutelando il lavoro dei Colleghi.
Il Consiglio nazionale è commissariato e l’Organo che lo gestisce, se pur composto da professionisti di elevata competenza, non può svolgere un’azione politica che esula dall’incarico conferito.
Ne deriva che tocca a noi, Ordini territoriali, intensificare quel dialogo politico, oggi più che mai strategico, che abbiamo sempre svolto. Sono convinta che sia nostro dovere farlo fino all’ultimo giorno del nostro mandato.
Penso alle pressioni politiche dei revisori per essere autorizzati in tema di dichiarazione dei redditi e di visto di conformità, che non ci vede, proprio in questi momenti, interlocutori del MEF... penso al DL 118/2021 (convertito nella L. 147/2021), in merito al quale è fondamentale dialogare con il Ministero della Giustizia sui requisiti che, a oggi, sono eccessivamente stringenti per il nostro accesso all’elenco degli esperti... per non parlare delle tante riforme in atto, a cominciare da quella fiscale.
Sono tutti temi su cui vi è, al di là degli schieramenti, una condivisione di intenti e su di essi dobbiamo fare fronte comune.
Si può essere avversari senza essere “nemici”. Si può essere in “campagna elettorale”, ma svolgere contemporaneamente il ruolo politico per la tutela della nostra Categoria e dei clienti che a noi si rivolgono con fiducia.
Da commercialista e non solo da Presidente, credo che questo sarebbe un segnale importante verso tutti i nostri Colleghi.
Mi si dirà che da oggi alle sperate elezioni manca poco più di un mese e che poi ci saranno i nuovi Consigli che potranno essere operativi.
Purtroppo pochi giorni possono essere molti (forse troppi) se in essi vengono prese decisioni che portano a conseguenze che, poi, sarebbero difficili da recuperare.
Forse sono una voce fuori dal coro, ma sono queste le concrete sollecitazioni dei tanti Colleghi che, quotidianamente, sento e di queste istanze, per il compito che mi hanno assegnato, sento il dovere di farmi portatrice.
Marcella Caradonna
Presidente ODCEC Milano