Rischio autoriciclaggio con il cambio di bitcoin
La condotta dà corso al trasferimento del profitto dei reati presupposto in una attività finanziaria costituita dal cambio della valuta
Può essere contestato il reato di autoriciclaggio in caso di acquisto “indiretto” di bitcoin.
Così la Corte di Cassazione n. 2868, depositata lo scorso 25 gennaio, ha confermato un provvedimento di sequestro preventivo
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