Interposizione reale o fittizia priva di rilievo se l’amministratore è dominus
In caso di reddito di impresa deve essere dimostrato il totale asservimento della società interposta all’interponente
L’Amministrazione finanziaria può imputare al contribuente persona fisica i maggiori redditi accertati in capo alla società senza la necessità di distinguere fra interposizione fittizia o reale, quando sia dimostrato anche per presunzioni che egli sia l’effettivo titolare della società e ne abbia gestito uti dominus le relative risorse finanziarie.
Lo ha stabilito la Cassazione con l’ordinanza n. 5276 del 17 febbraio 2022, con cui ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate.
A seguito di indagini penali l’ufficio aveva accertato che l’attività imprenditoriale di diverse cooperative era gestita dal contribuente il quale ne assumeva ruolo decisionale in relazione ai rapporti commerciali e finanziari. Per la C.T. Reg. Liguria l’Amministrazione finanziaria
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