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LAVORO & PREVIDENZA

Si rischia di ridurre l’utilità del tirocinio con il riordino della disciplina

In audizione in Senato, la Fondazione nazionale dei commercialisti analizza anche alcune criticità emerse con la legge di bilancio 2022

/ Daniele SILVESTRO

Mercoledì, 16 marzo 2022

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La Fondazione nazionale dei commercialisti – chiamata a prendere parte all’indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani – ha formulato con un documento diffuso ieri alcune considerazioni su tirocini e apprendistato, entrambi interessati dall’ultima legge di bilancio.

Con riferimento ai tirocini, la Fondazione sottolinea come la collocazione di tale istituto è “sempre stata a cavallo tra l’intervento formativo e quello di politica attiva del lavoro”. Infatti, il tirocinio non rappresenta un vero contratto di lavoro ma costituisce una misura formativa di politica attiva finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto (c.d. “ospitante”) e il tirocinante allo scopo di favorirne l’arricchimento

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