Si moltiplicano i segnali di rallentamento della crescita
Lo scenario Usa tende a giustificare la fase di normalizzazione iniziata dalla Fed, per la Bce il percorso è più complicato
I Bond Usa al 3% sono stati giudicati appetibili così come il Bund 10 all’1% almeno in questa fase; nelle prime sedute della settimana i due titoli avevano espresso un rendimento molto vicino ai livelli citati e invece li ritroviamo rispettivamente a 2,85% e 0,90% circa. I Btp patiscono, vuoi per le aste a medio lungo termine, vuoi per un clima di fiducia ondivago dovuto all’incancrenirsi della situazione geopolitica (segui tassi e valute su www.aritma.eu).
Il pericolo di brusca frenata dell’economia mondiale è stato certificato dal Pil degli Stati Uniti del primo trimestre annualizzato (t/t), sceso del -1,4%, da +6,9% precedente. Il dato è molto sotto le attese posizionate a +1%. A ciò si aggiunga la preoccupante situazione COVID in Cina, che ha condotto il Governo a potenziare
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