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Confermati i valori dei nuovi minimi retributivi previsti da giugno per l’industria orafo-argentiera

/ REDAZIONE

Venerdì, 24 giugno 2022

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In attuazione di un meccanismo rivalutativo delle retribuzioni utilizzato in diversi CCNL del comparto dell’industria meccanica e che prende a riferimento l’andamento del costo della vita (così come comunicato annualmente dall’Istat nell’Indice IPCA al netto degli energetici importati), anche per quanto riguarda l’industria orafo e argentiera le Parti negli scorsi giorni hanno diffuso il testo dell’Accordo annuale previsto dal CCNL per ogni mese di giugno compreso nel suo periodo di vigenza.
Analogamente a quanto accaduto con i recenti Accordi applicabili alle aziende industriali e alle PMI del settore della Metalmeccanica (per i quali si vedano, rispettivamente, “Aumentano le indennità di trasferta e reperibilità nella metalmeccanica” dell’11 giugno 2022 e “Da giugno adeguamento ISTAT per le indennità delle PMI della meccanica” del 14 giugno 2022) anche l’Accordo siglato il 9 giugno tra Federorafi e Fim, Fiom e Uilm fotografa per le imprese industriali orafo-argentiere una situazione per cui la quota di incremento retributivo derivante dalla misurazione dell’Istat risulta assorbita dall’incremento più ampio dei minimi tabellari già previsto dall’art. 47 dell’Accordo di rinnovo del 23 dicembre 2021.

Per completezza si riportano di seguito i valori dei minimi retributivi applicabili dal periodo di paga di giugno, confermati negli importi dell’Accordo di dicembre 2021: liv. 7, 2.083,89 euro; liv. 6, 1.916,55 euro; liv. 5S, 1.782,85 euro; liv. 5, 1.670,37 euro; liv. 4, 1.563,52 euro; liv. 3, 1.502,64 euro; liv. 2, 1.303,86 euro.
Con l’occasione si ricorda anche che dal 1° giugno 2022 è stato eliminato il livello 1 dalla scala classificatoria, con conseguente riclassificazione al livello 2 di tutti i lavoratori inquadrati in tale livello alla data del 31 maggio.

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