La riunione dei ricorsi sorpassa il giudice monocratico
I processi riuniti dovrebbero essere decisi tutti dinanzi al Collegio di tre giudici
La recente riforma in materia di processo tributario adottata con la L. n. 130/2022 ha introdotto l’Ufficio del giudice monocratico, quale organo investito per la risoluzione delle controversie c.d. “minori”, ovvero di quelle di valore fino a 3.000 euro (ai fini della determinazione del valore vedasi l’art. 12 comma 2 del DLgs. 546/92). Per cui, i ricorsi notificati a partire dal 1° gennaio 2023, entro la suddetta soglia, verranno assegnati al giudice monocratico, tanto al fine di deflazionare il contenzioso del giudice collegiale delle Corti di Giustizia tributaria.
L’introduzione di tale Ufficio, previsto dall’art. 4-bis del DLgs. 546/92 e fermo restando quello del giudice collegiale competente per tutte le controversie di valore superiore alla suddetta
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