Presunzione di incasso per la fattura non saldata
Nel caso di specie il professionista avrebbe dovuto fornire la prova della mancata percezione
Con la recente ordinanza n. 28253/2022, la Corte di Cassazione ha considerato incassati e, come tali imponibili quali reddito di lavoro autonomo (ex art. 54 del TUIR), i compensi indicati da un professionista in una parcella che non è mai stata saldata.
Nello specifico, i giudici di legittimità hanno considerato pienamente giustificata la presunzione di pagamento della fattura applicata dai giudici di secondo grado; presunzione collegata al principio per il quale, in base alla disciplina dell’IVA, la fattura deve essere emessa al momento del pagamento della prestazione.
Tenuto conto che il contribuente non è stato in grado di fornire la prova della mancata percezione, la Suprema Corte ha considerato i compensi imponibili nel periodo d’imposta di emissione della fattura, facendo coincidere
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