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LAVORO & PREVIDENZA

L’impresa referente per le comunicazioni può non essere codatore

L’Ispettorato del lavoro ammette anche la possibilità per la rete soggetto di assumere il ruolo di referente per le comunicazioni telematiche

/ Mario PAGANO

Martedì, 11 ottobre 2022

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L’impresa referente per le comunicazioni telematiche, relative ai lavoratori posti in codatorialità o distaccati nell’ambito del contratto di rete di cui all’art. 3 commi 4-ter e 4-sexies del DL 5/2009, può anche non assumere la veste di codatore di lavoro. Questo è quanto chiarito dall’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) che, con la nota n. 2015 pubblicata ieri, 10 ottobre, è ritornato ancora una volta a esaminare il tema dei contratti di rete e della codatorialità, per fornire, più in particolare, nuove indicazioni tecniche circa le comunicazioni telematiche da effettuare, nel rispetto di quanto previsto dal DM 29 ottobre 2021 n. 205, con il quale il Ministero del Lavoro ha definito le modalità operative.

A partire dal 23 febbraio 2022, data di entrata in vigore ...

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