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NOTIZIE IN BREVE

Dall’INPS comunicazione per la mancata iscrizione alla Gestione separata

/ REDAZIONE

Venerdì, 7 luglio 2023

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Con il messaggio n. 2535/2023, pubblicato ieri, l’INPS è intervenuto con riferimento all’ipotesi di mancata richiesta di iscrizione alla Gestione separata e gli effetti sul relativo accredito contributivo.

Si ricorda in primis che l’iscrizione è un adempimento disciplinato dall’art. 2 commi 26 e 27 della L. 335/95, che riguarda sia i lavoratori parasubordinati sia i lavoratori autonomi professionisti.

Nel caso non ci sia una specifica istanza di iscrizione, la procedura informatica che gestisce i relativi dati registra la data di inizio attività più remota presente nel flusso UniEmens per i lavoratori parasubordinati o quella più remota inserita nella colonna “periodo di riferimento” sul modello F24 del versamento effettuato dal libero professionista.
Tuttavia, osserva l’INPS, le suddette date potrebbero non coincidere con quella effettiva di inizio attività, cui è legata l’iscrizione alla Gestione separata e il relativo accredito contributivo, con conseguenze negative sulla posizione previdenziale dell’assicurato, quali, ad esempio, un minore numero di mesi di contribuzione.

Per porvi rimedio, l’Istituto ha previsto l’invio, tramite l’applicazione “MyINPS” e la posta elettronica, di una comunicazione ai soggetti interessati nella quale si evidenzia l’assenza dell’iscrizione, invitando questi ultimi a iscriversi.
In caso di mancata regolarizzazione, l’INPS valorizzerà come data di iscrizione la prima data di inizio attività indicata dal primo versamento utile o dal primo anno di dichiarazione dei redditi per i liberi professionisti e la prima data di inizio attività indicata dal committente tramite i flussi UniEmens dei compensi erogati per i parasubordinati.

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