ACCEDI
Martedì, 1 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

L’imposta di soggiorno non integra una prestazione soggetta a IVA

Non può considerarsi percepita in contropartita della fornitura di un servizio, non essendo collegata all’effettivo utilizzo delle strutture

/ REDAZIONE

Venerdì, 14 luglio 2023

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza relativa alla causa C-344/22, pubblicata ieri, la Corte di Giustizia dell’Unione europea si è pronunciata in merito alla natura ai fini IVA della somma addebitata da un Comune ai visitatori di un impianto termale per il soggiorno, liberamente e gratuitamente accessibile da parte di tutti.

La Corte, interpretando l’art. 2, par. 1 lett. c) della direttiva 2006/112/Ce, ha concluso che la messa a disposizione della struttura termale, a fronte della quale è riscossa l’imposta di soggiorno in base allo statuto comunale, non costituisce una “prestazione di servizi effettuata a titolo oneroso” e, quindi, non è soggetta ad IVA.
La decisione della Corte poggia, in particolare, sul fatto che l’obbligo di versare tale imposta di soggiorno giornaliera non ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU