Storico o previsionale per la seconda rata di acconto
La recente proroga non incide sui soggetti obbligati e sulle modalità di calcolo
Fatta eccezione per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi o compensi non superiori, nel 2022, a 170.000 euro, per i soggetti c.d. “solari” il prossimo 30 novembre scade il termine per il pagamento della seconda o unica rata degli acconti IRPEF, IRES e IRAP relativi al 2023 (e delle relative imposte sostitutive e addizionali).
Avvicinandosi la data fatidica, pur in assenza di novità sostanziali, è bene riepilogare i contribuenti tenuti all’adempimento e le modalità di calcolo.
Innanzitutto, ferma restando la necessità che la qualifica di soggetto passivo d’imposta sussista sia nel 2022 che nel 2023 (cfr. C.M. 31 ottobre 1977 n. 96/13/3983), l’obbligo di versamento va verificato sulla base dei consueti importi indicati in dichiarazione.
Ad esempio, l’acconto ...
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