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Elenco dei Comuni italiani di frontiera da aggiornare

/ REDAZIONE

Venerdì, 8 dicembre 2023

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Con la risposta a interrogazione parlamentare n. 5-01703, il MEF ha annunciato che nelle prossime settimane sarà oggetto di definizione l’aggiornamento dell’elenco dei Comuni italiani che rientrano nella fascia di 20 chilometri dal confine con la Svizzera. L’elenco è utile all’individuazione dei lavoratori frontalieri interessati dagli accordi siglati tra Italia e Svizzera e, in base a quanto precisato dal MEF, sarà aggiornato esclusivamente sulla base di “criteri oggettivi di misurazione geografica”. L’Accordo Italia-Svizzera del 23 dicembre 2020 si applica alle persone fisiche residenti di uno Stato contraente che lavorano quali lavoratori frontalieri nell’area di frontiera dell’altro Stato contraente.

L’art. 2 paragrafo 1 lett. b) dell’Accordo designa quale “lavoratore frontaliere” un residente di uno Stato contraente che:
- è fiscalmente residente in un Comune il cui territorio si trova, totalmente o parzialmente, nella zona di 20 km dal confine con l’altro Stato contraente (i);
- svolge un’attività di lavoro dipendente nell’area di frontiera dell’altro Stato contraente per un datore di lavoro residente, una stabile organizzazione o una base fissa di detto altro Stato (ii), e
- ritorna, in linea di principio, quotidianamente al proprio domicilio principale nello Stato di residenza (iii).
Per l’individuazione dell’area di frontiera, l’art. 2 paragrafo 1 lett. a) dell’Accordo designa:
- per quanto riguarda l’Italia, le Regioni Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano;
- per quanto riguarda la Svizzera, i Cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese.

I medesimi criteri sono valevoli ai fini dell’applicazione dell’Accordo Italia-Svizzera del 1974, riguardante i c.d. “vecchi frontalieri”.

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