Nel nuovo Statuto del contribuente solo l’inesistenza della notifica invalida l’atto
Confermata la dicotomia annullabilità/nullità degli atti
Tra le novità più importanti del decreto legislativo, attuativo della L. 111/2023 (c.d. delega per la riforma fiscale), che modifica sotto vari punti la L. 212/2000 e ieri ha ottenuto il via libera definitivo dal Governo, si conferma, oltre al contraddittorio preventivo generalizzato e all’autotutela obbligatoria/facoltativa, l’introduzione, anche in ambito tributario, della distinzione concettuale tra vizi di annullabilità e nullità degli atti impositivi.
In breve, la regola generale è quella dell’annullabilità dell’atto, la cui censura, a prescindere dal suo contenuto (vizi di merito oppure di legittimità come errori nelle notifiche oppure di incompetenza), dovrà figurare nel ricorso introduttivo, come avviene ora.
La nullità sarà rilevabile anche d’ufficio in ...
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