Contraddittorio preventivo con motivazione rafforzata a pena di annullabilità
Lo schema di provvedimento potrà essere l’invito all’adesione
Il decreto legislativo di modifica dello Statuto dei diritti del Contribuente (L. 212/2000), che ha avuto il via libera definitivo da parte del Governo ieri, dovrebbe confermare l’inserimento nello Statuto dell’art. 6-bis, rubricato “Principio del contraddittorio” con qualche integrazione (si veda “Nuovo contraddittorio generalizzato, ma senza motivazione rafforzata” del 25 ottobre 2023).
Dunque, il contraddittorio endoprocedimentale assumerà le seguenti caratteristiche.
Sarà in primo luogo generalizzato, ovvero applicabile a tutti gli “atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giustizia tributaria” (art. 6-bis, comma 1), ad eccezione degli atti specificamente indicati nel comma 2. A differenza delle versioni precedentemente circolate
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