Motivi aggiunti solo se si chiede la tutela cautelare
Il legislatore delegato introduce i motivi aggiunti ma solo per l’appello
Il DLgs. 30 dicembre 2023 n. 220, che ha riformato sotto vari aspetti il processo tributario, è ormai entrato in vigore.
È così entrata in vigore anche la nuova disciplina sui motivi aggiunti, istituto che da sempre è stato sconosciuto in ambito processuale tributario, ove compare solo la diversa ipotesi dell’integrazione dei motivi.
L’intervento del legislatore appare però singolare. I motivi aggiunti:
- non sono presenti nel procedimento di primo grado, laddove il contribuente non chieda la sospensione dell’atto impugnato ex art. 47 del DLgs. 546/92;
- ci sono in primo grado se il contribuente ritiene di chiedere la sospensione dell’atto e il giudice manifesta l’intenzione di decidere subito il merito;
- ricompaiono in appello.
Il nuovo art. 58 comma 2 del DLgs. 546/92 ...
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