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FISCO

Il bene non destinato all’impresa genera crediti «non spettanti»

La Cassazione adotta un approccio favorevole ai contribuenti

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 14 febbraio 2024

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La Cassazione, con l’ordinanza n. 3993 depositata ieri, ha sancito un principio molto importante in merito alla distinzione tra crediti di imposta indebitamente compensati “inesistenti” e “non spettanti”.

Rammentiamo che il credito “inesistente” (ai sensi dell’art. 13 comma 5 del DLgs. 471/97, in relazione al quale manchi il presupposto costitutivo e la cui inesistenza non emerga a seguito di liquidazione automatica/controllo formale della dichiarazione), è sanzionato dal 100% al 200% e beneficia di termini più ampi per il recupero, oltre a non prevedere nessuna riscossione in pendenza di giudizio.

Invece, il credito “non spettante” (ai sensi dell’art. 13 comma 4 del DLgs. 471/97, quello utilizzato in misura superiore a quella ...

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