È dolo e non mera colpa la ripetuta imputazione errata delle fatture
Se l’inesatta dichiarazione dipendesse da un errore inconsapevole, tale errore sarebbe emendabile alla registrazione nei registri IVA delle fatture
Il reato di dichiarazione infedele, previsto dall’art. 4 del DLgs. 74/2000, è realizzato da chi indica in una delle dichiarazioni annuali elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi inesistenti con il fine specifico di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto. Il legislatore pone un ulteriore limite alla rilevanza penale della condotta richiedendo che, congiuntamente, l’imposta evasa sia superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a 100.000 euro e l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, anche mediante indicazione di elementi passivi inesistenti, sia superiore al 10% dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, sia superiore
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41