L’intervento delle Entrate supera la sua mancata citazione dalla Riscossione
Le preclusioni processuali limitano però l’intervento volontario
L’intervento dell’ente impositore non chiamato in causa dal concessionario in primo grado può aversi anche in appello nei limiti delle preclusioni e decadenze formatesi nel corso del giudizio.
A tale arresto è pervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n. 2286 depositata ieri, 31 gennaio 2025, in cui ha ammesso l’intervento dell’Agenzia delle Entrate in appello pur in presenza di una costituzione tardiva dell’Agenzia delle Entrate - Riscossione in primo grado e della conseguente decadenza dalla facoltà di chiamata in causa dell’ente impositore.
Emerge dalla sentenza che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione in primo grado si costituiva tardivamente (ovvero dopo i 60 giorni ex art. 23 del DLgs. 546/92) e che in appello l’Agenzia delle Entrate ...
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