Contratto tra Comune e avvocato per l’assistenza in giudizio senza bollo
Dove prevale l’intuitus personae si tratta di un contratto di lavoro, che beneficia dell’esenzione
Il contratto con cui il Comune affida all’avvocato l’incarico professionale di promuovere azioni giudiziarie o resistere in giudizio non sconta l’imposta di bollo, in quanto opera l’esenzione in modo assoluto prevista dall’art. 25 della Tabella, allegata al DPR 642/72. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 40, pubblicata ieri.
L’istanza proveniva da un Comune, il quale nella stessa illustrava di doversi rivolgere ad avvocati esterni per promuovere azioni giudiziarie o ricevere assistenza in giudizio, non disponendo di un ufficio legale interno.
In questo contesto, il Comune sottoscrive col professionista un disciplinare per il conferimento dell’incarico in cui sono definite le prestazioni a carico delle parti.
Il Comune ...
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