Vecchio regime degli impatriati per i trasferimenti anagrafici avvenuti entro il 31 dicembre 2023
Con la risposta a interpello n. 138 di ieri, 20 maggio, l’Agenzia delle Entrate ha ammesso la fruizione del regime degli impatriati di cui all’art. 16 comma 1 del DLgs. 147/2015 da parte di una persona iscritta all’anagrafe della popolazione residente italiana entro il 31 dicembre 2023, in virtù del regime transitorio previsto dall’art. 5 comma 9 del DLgs. 209/2023.
Il caso aveva ad oggetto i redditi derivanti da un contratto di lavoro a tempo determinato che un lavoratore aveva stipulato, in data 20 settembre 2022, con una società calcistica professionistica; tuttavia, il contratto era retto dalla disciplina civilistica comune (CCNL “Dirigenti Industria”) e non dalla L. 91/81 n materia di rapporti tra società e sportivi professionisti (abrogata dall’art. 52 del DLgs. 36/2021 a decorrere dal 1° luglio 2023); ne derivava la mancata configurazione di un rapporto di lavoro sportivo.
Sulla base di tale presupposto, l’Agenzia delle Entrate ha escluso l’applicabilità dell’agevolazione relativa ai lavoratori sportivi prevista dall’art. 16 comma 5-quater del DLgs. 147/2015, ritenendo invece applicabile l’ordinaria detassazione del 70% prevista dall’art. 16 comma 1 del DLgs. 147/2015, abrogato dall’art. 5 del DLgs. 209/2023 dal 29 dicembre 2023 ma applicabile ai trasferimenti di residenza anagrafica effettuati entro il 31 dicembre 2023 in virtù del regime transitorio previsto dal comma 9 dello stesso art. 5.
Tale specifica circostanza è stata ritenuta verificata nel caso di specie, posto che il trasferimento era stato occasionato dalla stipula del contratto, avvenuta il 20 settembre 2022; in tal modo, la risposta dell’Agenzia fa rientrare nel richiamato regime transitorio non solo i trasferimenti di residenza anagrafica avvenuti nel 2023, ma anche quelli avvenuti in precedenza.
Da ultimo, l’Agenzia delle Entrate ammette, in mancanza di richiesta scritta al datore di lavoro, che l’agevolazione possa essere fruita in dichiarazione dei redditi (nelle specie, nel modello REDDITI PF 2024, relativa al periodo di imposta 2023, primo periodo di residenza fiscale in Italia del lavoratore).
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