Importo del TFM da parametrare alla realtà economica dell’impresa
Il TFM deve essere determinato secondo criteri di ragionevolezza e congruità
La Corte di Cassazione è chiamata di frequente a pronunciarsi su controversie relative al trattamento di fine mandato degli amministratori (TFM), in ragione di contestazioni sollevate in passato dall’Agenzia delle Entrate con lo scopo di disconoscere la deducibilità dell’accantonamento ove non quantificato secondo le regole previste per il trattamento di fine rapporto dei lavoratori subordinati dall’art. 2120 c.c., ossia in misura pari alla retribuzione per l’anno diviso per 13,5 (si veda, da ultimo, Cass. n. 18026/2025).
Si tratta di una questione ormai superata perché la posizione della Cassazione, cui si è allineata la giurisprudenza di merito, è granitica: non esiste una norma che obblighi le società a determinare le quote del TFM degli amministratori nelle forme ...
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