Né sanzioni né interessi per il credito compensato da omessa dichiarazione
Per la Cassazione, se il credito esiste, la compensazione estingue il debito all’origine
È ormai consolidato il principio secondo cui il contribuente può sia compensare sia riportare a nuovo il credito d’imposta derivante da una dichiarazione omessa, essendo irrilevante, ai fini dell’esistenza del credito, detta omissione dichiarativa, così come l’omessa indicazione nella dichiarazione dell’anno successivo (per dimenticanza o per omissione dichiarativa) del credito derivante da una dichiarazione regolarmente presentata.
Ciò, però, a due condizioni.
In primo luogo, devono essere osservati gli eventuali termini di legge per l’utilizzo del credito; così, se si tratta di credito IVA, occorre il rispetto del termine di cui all’art. 19 del DPR 633/72 per il diritto di detrazione.
Poi, l’utilizzabilità del credito deve pur sempre essere eccepita ...
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