Nel settore alberghiero aliquota IVA senza vincoli
Si valuta la natura e la qualità delle prestazioni e non la «classificazione» di un organo nazionale
L’aliquota IVA ridotta per le strutture ricettive non può essere vincolata al possesso di un certificato di classificazione, salvo che questo corrisponda ad “aspetti concreti e specifici” delle prestazioni di natura alberghiera.
Il principio è stato sancito ieri dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, nella sentenza relativa alla causa C-733/22, con riferimento all’Allegato III della direttiva 2006/112/Ce in base al quale è consentita l’adozione di un’aliquota IVA ridotta per i servizi di alloggio forniti “da alberghi e simili”.
La questione all’esame della Corte di Giustizia tra origine dalla normativa fiscale bulgara, la quale vincola il beneficio dell’aliquota IVA ridotta al rilascio di un certificato di classificazione ...
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