La prassi che indica gli indizi della frode IVA non viola il diritto comunitario
La Corte Ue ha sancito il principio chiarendo i requisiti che devono essere rispettati
Con la sentenza dell’11 gennaio 2024, resa nella causa C-537/22, la Corte di Giustizia Ue si è pronunciata sul rapporto tra diritto comunitario e circolari amministrative nazionali, precisando che non viola il diritto comunitario una circolare che neghi a un soggetto passivo il diritto a detrarre l’IVA qualora le fatture di acquisto siano considerate inattendibili in base a circostanze che dimostrano la sua mancanza di diligenza.
Si tratta di un principio sostenuto in relazione a un caso nel quale l’Amministrazione tributaria ungherese aveva negato il diritto alla detrazione dell’IVA a una società in relazione alle fatture di acquisto di forniture per ufficio che erano risultate false in quanto emesse nell’ambito di una c.d. frode carosello.
Nel caso deciso, la ...
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