Mancato rispetto dei 60 giorni dal PVC eccepibile dai soci dopo la cancellazione
Il liquidatore raggiunto dall’atto ex art. 36 del DPR 602/73 non può far valere il vizio
La Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 10639 depositata ieri, ha sancito che i vizi di natura procedurale che inficiano l’avviso di accertamento notificato alla società estinta possono essere fatti valere dai soci, che succedono nel processo ai sensi dell’art. 2495 c.c.
Non possono, di contro, essere fatti valere dal liquidatore raggiunto dall’accertamento mediante il quale viene fatta valere la sua responsabilità ai sensi dell’art. 36 del DPR 602/73.
Si tratta di un principio alquanto importante, che riverbera i propri effetti anche in merito al sistema successivo al DLgs. 175/2014.
Per giurisprudenza ormai consolidata, una volta che la società è stata cancellata dal Registro delle imprese, i soci, a prescindere dal fatto che abbiano o meno riscosso somme da bilancio ...