ACCEDI
Mercoledì, 22 gennaio 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

In arrivo la comunicazione delle anomalie relative alla dichiarazione IVA per il 2023

/ REDAZIONE

Giovedì, 13 giugno 2024

x
STAMPA

Con il provvedimento n. 264078, pubblicato ieri, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto l’invio delle comunicazioni delle anomalie riscontrate nella dichiarazione IVA 2024 relativa all’anno d’imposta 2023.

In particolare, utilizzando i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi giornalieri memorizzati e trasmessi telematicamente, l’Amministrazione finanziaria constata:
- l’omessa presentazione della dichiarazione IVA,
- la presentazione del modello dichiarativo senza compilazione del quadro VE,
- la presenza di “operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro”.

A tal proposito, l’Agenzia ricorda che le “operazioni attive dichiarate” sono pari al volume d’affari riportato nel rigo VE50, aumentato dell’importo delle cessioni di beni ammortizzabili e passaggi interni, indicato al rigo VE40.
I dati, conformemente a quanto previsto dall’art. 1 comma 636 della L. 190/2014, sono anche resi disponibili alla Guardia di Finanza tramite strumenti informatici.

Le comunicazioni saranno inviate via PEC al domicilio digitale degli interessati, i quali potranno consultarle anche accedendo al proprio “Cassetto fiscale” o all’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.
I soggetti passivi, anche avvalendosi degli intermediari incaricati della trasmissione della dichiarazione, potranno richiedere informazioni all’Agenzia delle Entrate o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze di cui la stessa non sia a conoscenza.

Chi non avesse presentato il modello IVA 2024 potrà regolarizzare la propria posizione trasmettendo la dichiarazione entro 90 giorni dal 30 aprile 2024, con il versamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni in misura ridotta mediante ravvedimento operoso (art. 13 del DLgs. 472/97).
Analogamente, potranno ravvedersi, presentando una dichiarazione integrativa (e versando maggiore IVA, interessi e sanzioni ridotte), i soggetti passivi che abbiano commesso errori ed omissioni.

TORNA SU