Dal 22 luglio Piattaforma «PRISMA» accessibile anche dai cittadini
L’INPS, con il messaggio n. 2650 pubblicato ieri, ha comunicato che dal 22 luglio anche i lavoratori e gli Istituti di Patronato sono abilitati all’utilizzo della piattaforma “PRISMA”.
Si ricorda che tale funzionalità è finalizzata a fornire le informazioni presenti negli archivi informatici dell’Istituto utili ad assolvere il corretto adempimento dell’obbligo contributivo in relazione all’applicabilità o meno del massimale di cui all’art. 2 comma 18 della L. 335/95 (si veda “Informazioni on line per il massimale contributivo annuo” del 26 marzo 2024).
In fase di prima applicazione, dal 10 aprile scorso, sono stati abilitati all’utilizzo di tale piattaforma i datori di lavoro privati con alle dipendenze lavoratori iscritti alle forme pensionistiche obbligatorie gestite dall’INPS - Gestione privata, nonché tutti i soggetti che, sulla base della normativa vigente, possono essere incaricati dal datore di lavoro a svolgere gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza sociale dei lavoratori occupati.
Come precisato con la precedente circ. INPS n. 48/2024, ai fini della corretta applicazione del massimale, restano fermi per i datori di lavoro gli obblighi di acquisizione di apposite dichiarazioni rese dai lavoratori, in quanto la posizione assicurativa del lavoratore potrebbe essere modificata in relazione all’iscrizione a forme pensionistiche diverse da quelle gestite dall’INPS (non evincibile dagli archivi a disposizione dell’Istituto) o a circostanze non rinvenibili dagli archivi informatici dell’Istituto.
Con il messaggio in commento è stata, pertanto, ora prevista l’estensione ai cittadini e agli Istituti di Patronato del servizio in argomento, accessibile – dal sito istituzionale www.inps.it – dal seguente percorso: “Lavoro” > “Contratti e rapporti di lavoro” > “Strumenti” > “Prospetto Informativo Sintetico Massimale”.
L’Istituto evidenzia che il riconoscimento e la legittimazione all’accesso al codice fiscale del lavoratore da parte dell’Istituto di Patronato sono subordinati alla verifica del conferimento della delega dell’interessato.
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