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Presentato alle parti sociali il decreto attuativo sulla patente a punti

/ REDAZIONE

Mercoledì, 24 luglio 2024

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Il Ministero del Lavoro ha illustrato ieri alle parti sociali il testo del decreto attuativo della patente a crediti, che definisce le modalità di presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente, le procedure per la sua sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti.
Il provvedimento, che deve essere ora firmato dalla Ministra Calderone – spiega il Ministero – conclude la prima fase attuativa per la partenza dello strumento, prevista per il 1° ottobre 2024, come stabilito dal DL 19/2024 convertito, e avvia le lavorazioni per la realizzazione del portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la gestione della patente a crediti.

Stando alle indiscrezioni, con il decreto dovrebbe arrivare l’obbligatorietà, e non la sola possibilità, della sospensione (fino a 12 mesi) della patente a crediti in caso di infortunio mortale per “colpa grave” dell’impresa.

La patente a crediti sarà richiesta da ottobre nei cantieri temporanei o mobili. Sarebbe confermata la possibilità di arrivare fino a 100 punti: la dotazione iniziale della patente sarebbe di 30 crediti e bisognerebbe averne almeno 15 per poter operare nei cantieri; in caso di infortunio mortale si perdono 20 crediti (che possono arrivare a 40 in caso di più morti), 15 in caso di inabilità permanente al lavoro, 10 in caso di malattia professionale.
Si tratta di un meccanismo che non piace a Cgil e Uil, per i quali il giudizio resta negativo, nonostante le modifiche ottenute (si veda “In arrivo il decreto attuativo sulla patente a punti, critiche Cgil e Uil” dell’11 luglio). Per la Cisl, invece, si tratta di un percorso positivo; positiva l’attuazione anche per l’Ugl. 

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