La lavorazione da materia prima a prodotto finito è prestazione di servizi
La valutazione dell’operazione richiede la verifica della volontà delle parti
La corretta qualificazione di un’operazione come cessione di beni o prestazione di servizi ai fini IVA può risultare talora complessa. A tal fine, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, occorre procedere alla valutazione della reale volontà delle parti (cfr. le pronunce della Corte di Giustizia Ue 22 novembre 2018 causa C-295/17, punto 43, e 20 giugno 2013 causa C-653/11).
L’analisi delle clausole contrattuali assume, in questo senso, particolare rilevanza, pur non potendo essere di per sé stessa sufficiente, posto che talvolta dette clausole costituiscono una “costruzione meramente artificiosa, non corrispondente all’effettività economica e commerciale delle operazioni” (Corte di Giustizia Ue 20 giugno 2013 causa C-653/11, punto 45).
Particolarmente ...
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