Spese eccessive e voluttuarie con rilievo penale per l’imprenditore fallito
L’impresa individuale non ha una soggettività diversa dall’imprenditore e non c’è una separazione tra patrimoni sia dal lato attivo che dal lato passivo
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 37959/2024, a fronte dell’intervenuto fallimento di un imprenditore individuale, ha precisato che:
- le spese necessarie per soddisfare le ordinarie esigenze di vita dell’imprenditore e dei suoi familiari, nonché le spese di carattere straordinario da sostenere in situazioni peculiari (come, ad esempio, una grave malattia o un grave infortunio), non costituiscono fatti idonei a integrare ipotesi di bancarotta;
- le spese eccessive rispetto ai bisogni ordinari e straordinari di vita dell’imprenditore e della sua famiglia, in ragione delle condizioni economiche dell’imprenditore e della situazione dell’impresa nel momento in cui vengono effettuate, integrano bancarotta patrimoniale semplice;
- le spese meramente voluttuarie ...
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