La riforma dell’imposta di successione mette un tetto massimo alle rendite
Le modifiche impattano anche sulla determinazione del valore dell’usufrutto
La riforma dell’imposta sulle successioni e donazioni, recata dal DLgs. 18 settembre 2024 n. 139 (si veda l’apposita Scheda di aggiornamento), non ha introdotto modifiche di grande impatto, con riferimento alle norme sulla definizione della base imponibile del tributo (artt. da 8 a 19 del DLgs. 346/90).
A parte un intervento di razionalizzazione sulla norma (art. 17 del DLgs. 346/90) deputata alla definizione del valore di rendite, pensioni e dei diritti di usufrutto, uso e abitazione (su cui ci soffermeremo qui di seguito), le modifiche, in questo comparto, si risolvono in interventi di natura formale, volti a eliminare espressioni ormai superate o anacronistiche, come:
- l’eliminazione, nelle norme relative alla definizione della base imponibile di aziende o partecipazioni ...
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