Cassazione ed Entrate disallineate sulla cedolare per il conduttore nell’esercizio di impresa
L’Amministrazione finanziaria non modifica la propria impostazione e non apre alla locazione a uso foresteria
Per il momento l’Agenzia delle Entrate non ritiene di allinearsi alla Corte di Cassazione sulla questione della compatibilità tra cedolare secca e conduttore che agisca nell’esercizio dell’impresa.
Lo si apprende dalla risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-03773 presentata in Commissione Finanze alla Camera.
Gli interroganti si sono rivolti al Ministro dell’Economia e delle finanze per sapere, in breve, come e quando l’Amministrazione intenda recepire l’orientamento della Cassazione (espresso con la sentenza n. 12395/2024), nella quale la Suprema Corte ha ammesso la possibilità di optare per la cedolare secca, anche con riferimento a contratti di locazione di immobili abitativi stipulati, in qualità di conduttore, da società o, comunque, soggetti
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