Nozione di base fissa rimessa in discussione
Rischi potenziali dall’orientamento giurisprudenziale che la distingue dalla stabile organizzazione
A distanza di oltre tre mesi dalla pubblicazione, la sentenza della Corte di Cassazione n. 2286/2025 continua a rivestire un carattere problematico per i professionisti che operano in uno Stato diverso da quello di residenza con un determinato grado di continuatività.
La sentenza ha stabilito al suo § 20.12 che, al fine di configurare una base fissa del professionista, è sufficiente il realizzarsi di un’attività libero-professionale in modo continuativo, con modalità tali che richiamino quelle dello svolgimento della medesima attività nello Stato di residenza.
La nozione di base fissa si differenzierebbe, quindi, da quella di stabile organizzazione, per la quale, come da consolidato orientamento formalizzato nel Commentario all’art. 5 del modello OCSE (§ 6), sono necessari, in modo
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