Il private banking attira quasi metà degli importi scudati
Secondo uno studio dell’AIPB, il settore ricoprirebbe il 46% dei capitali rientrati in Italia
Il private banking fa la voce grossa in materia di scudo fiscale. Stando a uno studio dell’Associazione italiana private banking (AIPB), il settore ricoprirebbe ben 44 dei 95 miliardi complessivi rientrati in Italia, vale a dire il 46%.
Il dato indica come gli asset attratti attraverso questo canale, che segue i clienti più facoltosi, abbiano già registrato una crescita rispetto alle precedenti edizioni dello scudo fiscale, che nel 2001 e 2003 ammontarono a 40,3 miliardi di euro, oltre al fatto che hanno dominato i rimpatri effettivi (85% del totale), mentre i rimpatri giuridici sono stati il 12% del totale e le regolarizzazioni il 3%. Secondo le stime dell’ufficio studi AIPB i 95 miliardi di euro sono così ripartiti: oltre il 46% tramite private banking, il 15% attraverso società
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41