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Il condono delle liti in Cassazione potrebbe essere illegittimo

La Suprema Corte ha deciso di sottoporre alla Corte di Giustizia UE la questione relativa al beneficio introdotto con il DL 40/2010

/ Floriana GASPARRINO

Giovedì, 12 agosto 2010

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La definizione delle liti pendenti in Cassazione, introdotta dall’art. 3, comma 2-bis, lettera b) del DL 40 del 2010 (cosiddetto “DL incentivi”), convertito nella L. 73/2010, potrebbe essere illegittima, in quanto contrastante con il diritto comunitario. È quanto affermato dall’ordinanza della Cassazione n. 18055 del 4 agosto 2010.

Va premesso che, in base al disposto della citata norma, è possibile usufruire di tale beneficio se il ricorso introduttivo del giudizio è stato iscritto a ruolo in primo grado da oltre dieci anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (quindi, in base ai chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate espressi nella circolare n. 37 del 21 giugno 2010, entro e non oltre il 25 maggio 2000). È necessario, altresì, che l’Amministrazione ...

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