Transazione fiscale facoltativa nel concordato preventivo
A confermare tale orientamento sono due recenti sentenze della Corte di Cassazione, che ha proposto un’eccezione per i crediti IVA
Il tema della transazione fiscale e contributiva disciplinata dall’art. 182-ter L. fall. e della sua obbligatorietà nell’ambito del concordato preventivo è stato oggetto di ampio dibattito in dottrina e nella giurisprudenza di merito, che nella massima parte dei casi concludono per la sua facoltatività. Questo orientamento è stato invece costantemente contestato dall’Amministrazione finanziaria, la quale, sia nella circolare n. 48 del 2008 sia nelle numerose opposizioni ai singoli concordati preventivi che non prevedevano la transazione fiscale, ne reclama l’obbligatorietà.
La transazione fiscale sembrerebbe presentare, per il debitore, diversi vantaggi. Il primo, di ordine pratico, riguarda la possibilità di ottenere il voto favorevole del Fisco o degli enti
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