Le violazioni valutarie non si desumono dal modulo RW
L’indicazione degli «investimenti all’estero» non implica la violazione della disciplina sui passaggi transfrontalieri con denaro contante al seguito
La circostanza di aver riportato, in sede di dichiarazione dei redditi (modulo RW, Sez. II), l’entità complessiva (e rilevante) degli “investimenti all’estero” non comporta il riconoscimento della violazione della disciplina valutaria in materia di passaggi transfrontalieri con “denaro contante” al seguito, nella quale, per importi pari o superiori a 10.000 euro, è imposta la presentazione di apposita dichiarazione.
A precisarlo è il Tribunale di Asti nel provvedimento del 20 giugno 2012.
In ordine a tale pronuncia appare opportuno, in via preventiva, ricordare come, ai sensi dell’art. 3, comma 1 del DLgs. 195/2008, chiunque esca o entri nel territorio nazionale trasportando “denaro contante” (ovvero, tra l’altro, banconote, monete e ...
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