Sequestro e confisca per equivalente sempre più «definiti»
La Suprema Corte prosegue nell’opera di determinazione dei confini dell’istituto molto utilizzato nella lotta all’evasione fiscale
La maggior parte delle decisioni che la Suprema Corte adotta in materia di reati tributari attiene a profili connessi all’utilizzo dell’istituto del sequestro per equivalente di beni in funzione della successiva confisca, reso applicabile anche in tale contesto dall’art. 1 comma 143 della L. 244/2007. Di tanto in tanto, poi, i giudici di legittimità, indotti a ciò, chiaramente, anche dalle occorrenze del caso di specie, avvertono l’esigenza di tracciare un quadro riepilogativo, seppure parziale, che tenga conto dei punti fermi e dei nuovi approdi. È quanto accaduto, ad esempio, nella sentenza n. 46727 del 22 novembre 2013. Nello stesso giorno, peraltro, l’ordinanza n. 46726 ha affidato alle Sezioni Unite il compito di stabilire se sia possibile o meno aggredire ...
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