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«Nuova» mediazione per gli atti notificati dal 2 marzo

Secondo la circolare 1/2014 dell’Agenzia, per tali atti impugnabili, il giudice non può provvedere neanche sulle istanze cautelari

/ Alberto MARCHESELLI

Giovedì, 13 febbraio 2014

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La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 1 del 12 febbraio 2014 consente di fare il punto in materia di reclamo e mediazione tributaria. Emanato all’approssimarsi dell’entrata in funzione (per gli atti da impugnare notificati a partire dal 2 marzo 2014) del nuovo regime, il documento di prassi è interessante sia per alcune cose che dice, sia per alcune cose che non dice: ne affronteremo qui alcune, senza alcuna pretesa di completezza.

Come noto, gli aspetti innovativi più pregnanti della nuova mediazione (meglio, reclamo) sono il fatto che la sua omissione, o il deposito anticipato del reclamo, produrranno la sola improcedibilità del giudizio, e non più l’inammissibilità del ricorso, e che, durante la fase di reclamo, viene sospesa legalmente la riscossione.

Tra i profili ...

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