Documenti non esibiti sempre utilizzabili nel «redditometro»
La Cassazione conferma la tesi favorevole al contribuente nello specifico caso dell’accertamento sintetico
In queste settimane l’Agenzia delle Entrate sta inviando ai contribuenti selezionati i primi inviti a comparire relativamente agli accertamenti sintetici, fondati quindi sul c.d. “redditometro”.
Ora, a seguito del recepimento, ad opera della circ. 6/2014, dei rilievi mossi dal Garante della Privacy, la determinazione dell’imponibile avverrà valutando le spese sostenute nel corso del periodo d’imposta così come emergenti dalle banche dati fiscali, le “spese per elementi certi” (importi di derivazione statistica legati al possesso di beni come l’auto o l’immobile), la quota di incremento patrimoniale attribuibile nell’anno e la quota di risparmio accantonata.
Dal punto di vista normativo, vi è un doppio confronto con il contribuente, posto ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41