Accertamento induttivo con IVA a detrazione «limitata»
Per la Cassazione, l’Ufficio in tale sede non può mai riconoscere l’IVA afferente ai costi induttivamente determinati
In sede di accertamento induttivo puro, l’Ufficio è tenuto a riconoscere presuntivamente i costi relativi ai ricavi induttivamente calcolati, ai fini della determinazione del reddito d’impresa, mentre nella ricostruzione indiretta del volume d’affari, per quanto concerne la detrazione IVA afferente all’acquisto di beni e di servizi, può essere riconosciuta soltanto l’imposta effettivamente versata in rivalsa e risultante dalle liquidazioni periodiche presentate. È quanto si desume dalla sentenza della Cassazione n. 14703 di ieri.
La giurisprudenza di legittimità ha ormai ampiamente confermato che l’Amministrazione finanziaria deve accertare l’imponibile e quindi il reddito effettivo dei contribuenti e non solo i ricavi, sicché, anche in caso di accertamento ...
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