Il contenzioso tributario cala del 17% nel secondo trimestre 2014
Il Dipartimento delle Finanze ha diffuso oggi il consueto Rapporto trimestrale sul contenzioso tributario, relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno 2014. Il calo complessivo è del 17%: a diminuire è il numero dei ricorsi (-23,9%), mentre aumentano gli appelli (+9,7%).
Nel periodo aprile–giugno 2014 le controversie di carattere tributario pervenute in entrambi i gradi di giudizio, sono state 63.573, 13.007 in meno rispetto al secondo trimestre del 2013, mentre quelle definite sono state complessivamente 81.613, con una riduzione delle decisioni pari al 4,5% (-3.854 cause) rispetto al 2013.
Nel periodo oggetto del Rapporto, i ricorsi presentati alle Commissioni tributarie provinciali sono stati 46.228, evidenziando un calo tendenziale del 23,9%, mentre quelli definiti (66.725), sono diminuiti del 2,5%, rispetto all’analogo trimestre dell’anno 2013. La percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente è stata del 45%, per un valore complessivo di 2.613,19 milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata pari al 31%, per un valore di 1.629,66 milioni di euro.
Presso le Commissioni tributarie regionali, nel secondo grado di giudizio, invece, gli appelli pervenuti nel secondo trimestre del 2014 sono stati 17.345, segnando un incremento del 9,7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Quelli definiti sono stati 14.888, facendo registrare una diminuzione tendenziale del 12,5%. Nelle C.T. Reg. la percentuale di cause concluse in modo del tutto favorevole all’Ente impositore è stata circa del 46%, per un valore complessivo pari a 1.558,48 milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata pari al 39%, ammontando complessivamente a 1.342,05 milioni di euro. (Redazione)
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