La Cassazione boccia le motivazioni sommarie
Cancellata la tesi della provocatio ad opponendum in quanto la motivazione si «cristallizza» con l’emanazione dell’atto
La recente sentenza n. 22003/2014, al di là del merito della pretesa esaminata, pone in evidenza il tema della natura dell’avviso di accertamento e della funzione della sua motivazione. La questione, che parrebbe squisitamente teorica, riserva invero dei riflessi operativi di estrema rilevanza.
La Suprema Corte, in passato ed in certa misura anche in tempi recenti, ha ampiamente condiviso la tesi per cui l’avviso di accertamento costituisce una provocatio ad opponendum, dovendo perciò la sua motivazione soltanto recare l’indicazione dei fatti astrattamente giustificativi della pretesa erariale, che consentano di delimitare l’ambito delle ragioni adducibili dall’Ufficio nell’eventuale successiva fase contenziosa, restando poi affidate al giudizio d’impugnazione ...
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