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«Operativo» il certificato successorio europeo

Il certificato permette a eredi ed esecutori testamentari di esercitare, in altri Stati membri Ue, i loro diritti e/o poteri senza ulteriori atti formali

/ REDAZIONE

Martedì, 25 novembre 2014

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Entra in vigore oggi la L. n. 161/2014 (legge europea 2013-bis), che, all’art. 32, prevede il certificato successorio europeo.
Lo scopo di tale certificato è quello di consentire agli eredi, ai legatari che vantano diritti diretti sulla successione e agli esecutori testamentari o amministratori dell’eredità di far valere, in un altro Stato membro, la propria qualità o di esercitare, rispettivamente, i loro diritti e/o poteri, senza necessità di porre in essere ulteriori atti formali.

Nel dettaglio, l’appena citato art. 32 dà esecuzione agli artt. 62 e seguenti del regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 4 luglio 2012.
Come anticipato, in base a quanto disposto dall’art. 63 del regolamento, il certificato può essere richiesto dagli eredi, ...

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