Adempimenti antiriciclaggio, per gli studi associati invio della PEC non obbligatorio
Con il Pronto Ordini n. 276/2014 pubblicato ieri, il CNDCEC è tornato sul tema dell’invio dell’indirizzo PEC ai fini dell’antiriciclaggio da parte degli studi associati.
Viene ricordato innanzitutto come nell’informativa n. 20 dello scorso 16 ottobre, il Consiglio nazionale avesse già precisato come i destinatari di obbligo di comunicazione fossero gli iscritti all’Albo, mentre lo studio associato non è destinatario in via autonoma degli obblighi antiriciclaggio.
L’ormai soppresso UIC aveva, nel 2006, ammesso la possibilità che in uno studio associato si istituisse un solo archivio ai fini antiriciclaggio, anche per motivi di semplificazione degli adempimenti, ma allo stesso tempo aveva posto l’attenzione sulla necessità che, anche in quel caso, l’identificazione del cliente potesse sempre essere ricondotta al singolo professionista che l’aveva effettuata.
Dunque, si conclude ne Pronto Ordini, l’invio della PEC ai fini dell’antiriciclaggio da parte dello studio associato costituisce un adempimento non dovuto ai sensi di legge. (Redazione)
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