Il «lapsus» non giustifica il licenziamento
Per la Cassazione è illegittimo licenziare il dipendente per una svista colposa, soprattutto se non vi sono conseguenze dannose per il datore di lavoro
Una mera svista commessa dal lavoratore nell’espletamento delle proprie mansioni, e priva di conseguenze dannose per il datore di lavoro, non può costituire giusta causa o giustificato motivo di licenziamento. Questo è quanto affermato dalla Cassazione con la recente sentenza n. 25608/2014, accogliendo il ricorso di un dipendente di banca avverso una sentenza d’appello con cui era stata rigettata l’impugnativa del licenziamento disciplinare a lui intimato per un errore commesso nella contabilizzazione di un addebito, nonché per un presunto atteggiamento di “complessiva noncuranza” nella collaborazione prestata.
In particolare, nel ricorso presentato in Cassazione si sostiene la violazione e la falsa applicazione degli artt. 1 della L. 604/66 (licenziamento per giusta ...
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