Nel 3° trimestre 2014, contenzioso tributario in calo del 17%
Nel periodo luglio–settembre le controversie di carattere tributario pervenute in entrambi i gradi di giudizio sono state complessivamente 33.986, con una diminuzione del contenzioso del 17% (pari a -7.197 controversie), rispetto al terzo trimestre del 2013. Lo ha reso noto oggi il Dipartimento delle Finanze pubblicando il rapporto sul contenzioso tributario relativo al terzo trimestre 2014.
Nello stesso periodo le controversie definite sono state complessivamente 52.369, con un incremento delle decisioni pari all’1,5% (+786 cause) rispetto al 2013, mentre quelle ancora pendenti alla fine del terzo trimestre 2014 sono risultate 591.932, facendo rilevare una flessione del 6,6% (-41.702 ricorsi), rispetto al 30 settembre 2013.
Analizzando i singoli gradi di giudizio si osserva che, nel trimestre in esame, nelle Commissioni tributarie provinciali i ricorsi di primo grado presentati, pari a 23.381, evidenziano un calo tendenziale del 28,4%, mentre quelli definiti, pari a 42.741, mostrano un incremento del 2,8%, rispetto all’analogo periodo dell’anno 2013.
Nelle Commissioni tributarie regionali, invece, gli appelli pervenuti nel terzo trimestre del 2014 sono stati 10.605, facendo rilevare un aumento del 24,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre quelli definiti, pari a 9.628, hanno registrato una diminuzione tendenziale del 3,9%.
Nelle C.T. Prov., nel periodo in esame, la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata pari al 45%, per un valore complessivo di 2.189,24 milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata pari al 31%, per un valore di 1.024,13 milioni di euro. Nelle C.T. Reg., invece, la percentuale di cause concluse in modo del tutto favorevole all’Ente impositore è stata di circa il 45%, per un valore complessivo pari a 1.284,32 milioni di euro, mentre quella di giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata pari al 40%, ammontando complessivamente a 730,32 milioni di euro. (Redazione)
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